A Sha’ab Abu Nuhas, invece, c’è un’alta concentrazione di relitti da visitare con le bombole. Trovandosi a poche miglia dalla rotta che le navi percorrono per attraversare il Golfo di Suez, questo reef ha sempre rappresentato una minaccia per le grandi navi.

Il reef sprofonda su un fondale sabbioso dove sono visibili a poche centinaia di metri ben tre relitti: Il Carnatic, il Chrisoula K, e il Ghiannis Danae meglio conosciuto nell’ambiente subacqueo con il nome di Dana. Gli ultimi due sono affondati negli anni 80 del secolo scorso, ma il primo, uno dei relitti più famosi del Mar Rosso egiziano, ha anche un grande interesse storico perché affondato nel 1869.

A Bordo vi racconteremo la sua storia, e quello che è successo al momento del salvataggio di coloro che si trovavano su questa nave a vapore.

Un altro imperdibile sito di immersioni che si trova su questa rotta è Bluff Point, sul versante orientale di Gobal Seghira, una delle isole dello stretto di Gobal.

Si tratta di un tuffo in parete molto interessante: formazioni coralline, gorgonie, piccole grotte e architetture madreporiche che creano tane per le misteriose murene. Ma buttando un occhio al mare aperto si possono fare anche emozionanti incontri con tonni, carangidi, squali pinna bianca e delfini tursiopi. Anche le tartarughe si incontrano di frequente, soprattutto nel periodo della riproduzione quando dal mare si trascinano verso la spiaggia per la deposizione delle uova.